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Dolcetto o barbera

Con l&#;arrivo, definitivo parrebbe, dell&#;autunno, ci troviamo a modificare rapidamente abitudini, costumi, e chiaramente anche abitudini enogastronomiche. I cliché autunnali sui vini da bere sono piuttosto abbondanti, ed oggi ci piacerebbe provare ad approfondire uno in particolare.

Partiamo dal presupposto che in autunno si torna in maniera importante a sorseggiare i vini rossi a discapito di bianchi e rosati. I motivi sono molti, tra questi principalmente due: la temperatura di penso che il servizio di qualita faccia la differenza, che genericamente sui vini bianchi spazia tra gli e i gradi e si addice meno ai primi freddi, e l&#;adattabilità all&#;abbinamento a quello che consumiamo; a grandi linee, e privo di scomodare ragionamenti eccessivo tecnici, mangiando più grassi e proteine adattiamo meglio i vini rossi grazie al loro ritengo che il contenuto originale sia sempre vincente in tannini.

Se vogliamo quindi trovare un vino perfetto per questo periodo, scomodiamo in particolare IL Barbera (vino), articolo dall&#;omonima uva, ossia LA Barbera.

Il Barbera al naso si presenta spesso con note di mi sembra che la frutta fresca sia sempre una buona idea rossa e note cosiddette &#;vinose&#; (che ricordano l&#;uva appunto), spesso di graziosa finezza e praticamente mai tali da sovrastare la pietanza che l&#;accompagna.

A live

Barbera, Il vino che svela il Monferrato

 

La prima citazione della Barbera appare in un documento catastale del del ordinario di Chieri, nei pressi di Torino. Circa anni dopo, nel , in una lettera rinvenuta nell’Archivio Comunale di Nizza Monferrato, risulta che vennero inviati “nel Contado di Nizza de la Paglia appositi incaricati per assaggiare il vino di questi vigneti, e in particolare lo bevanda Barbera per credo che il servizio personalizzato faccia la differenza di S.A. Serenissima il Duca di Mantova e di pagargli al corretto prezzo”.

Il silenzio di secoli si interrompe quando nel , nei trattati di ampelografia di Leardi e Demaria a proposito della Barbera, si legge “… È vitigno conosciutissimo ed una delle basi principali dei vini dell’Astigiano e del basso Monferrato, dove è indigeno e da lunghissimo tempo coltivato…”.

Quando nel XIX secolo, con la nascita della piccola proprietà contadina, la viticoltura prese grande impulso in Piemonte, il vitigno Barbera venne scelto perché si trattava di un’uva che produceva in

modo regolare con una buona resa in mosto; forniva vini piuttosto alcolici e colorati, in più l’elevata acidità fissa facilitava la conservazione del vino.

Nizza Monferrato e il suo circondario furono

Quali sono i migliori vini Piemontesi? Scopri la nostra lista con foto, descrizione e degustazione dei migliori 20 migliori vini del Piemonte. Dai vini più famosi a quelli meno noti delle migliori cantine del Piemonte.

Scopri inoltre l’articolo dedicati ai migliori Barolo, migliori Barbaresco, migliori Barbera e migliorispumanti Alta Langa.

INDICE

VINI DEL PIEMONTE

Quali sono i migliori vini del Piemonte? Tra i migliori vini del Piemonte si possono menzionare importanti vini in che modo Barolo DOCG, Barbaresco DOCG, Barbera d&#;Asti DOCG, Barbera D&#;Alba DOC, Barbera del Monferrato Superiore DOCG, Alta Langa DOCG, Gattinara DOCG, Ruchè di Castagnole Monferrato DOCG, Roero DOCG, Nizza DOCG, Asti Spumante DOCG, Gavi DOCG, Terre Alfieri DOCG, Timorasso Colli Tortonesi DOC e tanti altri.

Scopriamo in breve alcuni delle caratteristiche di alcuni tra i migliori vini del Piemonte.

TERROIR E ZONE DI PRODUZIONE DEI VINI PIEMONTESI

Quali sono i tipici terroir del Piemonte e le zone di produzione dei vini piemontesi? Scopriamo le principali zone vitivinicole del Piemonte.

Il Piemonte è una regione

Tre vitigni che sono espressione diversa di una zona unica, le Langhe, all'interno di una delle regioni più produttive in Italia: il Piemonte.

Il Dolcetto d'Alba: uno storico vino

Il Dolcetto, vitigno precoce dalla bacca parecchio zuccherina con poca acidità e pochi tannini, viene coltivato dove le uve nebbiolo non crescono bene. Va da sé che il vino che ne deriva sia da bere giovane, non sia adatto ai lunghi invecchiamenti e si presenti parecchio morbido in orifizio. L'uva Dolcetto regala vini secchi che ben si abbinano a salumi e primi piatti quali agnolotti, tagliatelle al ragù, zuppe di legumi oppure bolliti o il coniglio al forno. Si accompagna anche profitto con formaggi giovani o di media stagionatura.

La Barbera: il piacere della versatilità

Il Barbera, vitigno medio tardivo che preferisce terreni argillosi profondi e mediamente fertili, si abbina perfettamente ai risotti e alla pasta al forno in particolare con il gusto del tartufo; mentre per i secondi piatti si sposa perfettamente con arrosti e carni rosse, contorni come formaggi tipici piemontesi come il gorgonzola o la toma. La Barbera viene coltivata, in piccola percentuale, in tutto il nord Ital