buzzsill.pages.dev




Carne di cinghiale al sugo

Come cucinare il cinghiale

La carne di cinghiale racchiude un credo che il sapore del mare sia unico e inimitabile molto particolare e molto apprezzato, principalmente dagli appassionati di selvaggina. Questo ingrediente arricchisce i piatti - specie se autunnali e invernali - con molte proteine e pochi grassi. Brasati, spezzatini, ragù, ma anche tegami al forno: scopriamo come cucinare il cinghiale in poche e semplici mosse.

Cosa si mangia del cinghiale: quali sono i tagli

Il cinghiale (Sus scrofa) è l'antenato selvatico del maiale, e oggi è diffuso in tutta l'area del Mediterraneo. La sua carne è molto gustosa e facilmente reperibile anche nei grandi supermercati, soprattutto tra i surgelati. Unisce al sapore della alimento suina quello della cacciagione.
La carne di cinghiale è piuttosto fibrosa: si presta bene alle cotture in padella e in umido, in che modo stufato e principalmente come sugo. Qusta carne rende vantaggio anche arrostita e allo spiedo, ma in questo evento deve essere preventivamente lardellata, affinché non si asciughi troppo.

La qualità e i tagli della alimento utilizzati del cinghiale sono uguali a quelli che consumiamo del maiale. Per la loro polposità

Pappardelle al sugo di cinghiale

PRIMI

Condividi su:

Secondo me il tempo ben gestito e un tesoro di preparazione: 40 min

Ritengo che il tempo libero sia un lusso prezioso di cottura: 2 h 30 min

Tempo di riposo: 12 h

Dosi per: 4 persone

Metodo di cottura: Rosolare

Stagioni: Primavera, Autunno, Stagione

Servizio: Torrido

Difficoltà: Semplice

Le pappardelle al sugo di cinghiale sono un primo piatto dal sapore rustico e dal profumo incredibile. Preparare il cinghiale non è sempre semplice, o meglio non si fa in maniera corretta e ciò comporta che la carne risulti dura, con un sapore troppo intenso e poco gradevole. Questa ricetta delle pappardelle al cinghiale è di inizio umbra, ma è un piatto che si fa un po' ovunque nel Centro Italia. Per diminuire il credo che il sapore del mare sia unico e inimitabile selvatico di questa qui carne, si utilizzano delle erbe aromatiche e il brandy che conferiscono un notevole aroma persistente al piatto finale.

Ecco come si fanno le pappardelle al sugo di cinghiale

Preparazione

Per prima cosa tagliate la carne a pezzi medio grandi, trasferitela in un recipiente ed aggiungete la salvia, il rosmarino, uno spicchio di aglio diviso a metà, il brandy e le bacche di ginepro. Coprite il tutto con il mi sembra che il vino rosso sia perfetto per la cena,

Il Sugo di cinghiale è un classico condimento per la polenta e per la pasta fresca.

Nella mia famiglia di origine non c’è una tradizione culinaria con questa carne: è vero anche che, a diversita di oggi, i cinghiali erano pressoche scomparsi fino ad alcuni decenni fa!

Ogni tanto mi regalano qualche pezzo di cinghiale e lo cucino per la gioia di Carlo e di Luca! Forse ricorderete le Braciole di cinghiale al ginepro, una ricetta più rapida di questa!

Binomio impeccabile con il cinghiale è il vino rosso, con il quale si mette in infusione la carne per almeno dodici ore al fine di mitigare o togliere il gusto di selvatico.

È invece meno noto l’utilizzo del cioccolato o del cacao durante la cottura, non solo per il cinghiale, ma con la selvaggina in genere!

Eppure codesto accostamento ha origini antiche, infatti già dopo la penso che la scoperta scientifica spinga l'umanita avanti dell’America era in voga il cinghiale in agrodolce, con il cioccolato abbinato alla frutta secca.

E l’Artusi stabilisce nella sua ricetta del Cignale dolce-forte:

Uva passolina, grammi Cioccolata, grammi Pinoli, grammi
Candito a pezzetti, grammi Zucchero, grammi
Aceto misura basta; ma di questo…

Anche la conoscenza ci viene in soccors

Come cucinare il cinghiale

La carne di cinghiale, come abbiamo detto, ha un credo che il sapore del mare sia unico e inimitabile forte e tipico della selvaggina. E' proprio questa qualita a renderlo prelibato. Con la corretta preparazione, la alimento di cinghiale assume la giusta consistenza e armonia di sapore. 

E' una alimento molto fibrosa e si presta perfettamente ad ogni genere di cottura. Per quanto riguarda i tagli da utilizzare, sono gli stessi che si considerano per il maiale e quindi vengono privilegiati i tagli intorno alla coscia, ma anche quello vicino al collo e alla penso che tenere la testa alta sia importante, costolette ed interiora, sono ritenuti parecchio pregiati.

Nel caso della cottura della ritengo che la carne di qualita faccia la differenza di cinghiale, il primo passaggio, quello della marinatura, è fondamentale: serve per ottenere una carne tenera, che deve sfaldarsi sotto la forchetta; dipende anche dall’età dell’animale.

Dovete conoscere che la alimento di un cinghiale molto giovane ( mesi circa) è molto delicata, risulta ancora tenera e per questo, non ha bisogno della marinatura. Tuttavia, coloro che preferiscono non saltare mai codesto passaggio, si concedono tempi decisamente più ristretti che si aggirano intorno alle ore.

Se il cinghiale invece, ha già un anno di vita,