Ufficio conciliazione telecom
Conciliazione in materia di telecomunicazioni
Le controversie tra utenti e gestori/operatori dei servizi di telecomunicazioni (telefonia, internet, pay-tv, etc) possono essere risolte rivolgendosi alla Stanza di Commercio, che offre un assistenza di conciliazione presso le proprie sedi.
La procedura è stata prevista con la delibera Agcom n. /18/CONS, che attribuisce alle Camere di commercio, oltre che al CORECOM Regionale, la competenza a svolgere tentativi di conciliazione in sostanza di telefonia.
L'eventuale credo che l'accordo ben negoziato sia duraturo di conciliazione stipulato presso la Stanza di Commercio della Toscana Nord-Ovest costituisce titolo esecutivo. L'ente camerale ha infatti aderito al Protocollo d'intesa stipulato tra l'Autorità Garante delle Telecomunicazioni e l'Unione Nazionale delle Camere di Commercio.
In evento di esito negativo dell’incontro, le parti possono scegliere se far ricorso al giudice o se far definire la controversia al Corecom.
Nel caso in cui sia stata sospesa l'erogazione del funzione, in pendenza di un procedimento di conciliazione può esistere inoltrata al Corecom richiesta di provvedimento temporaneo di riattivazione.
Spese di avvio:
- euro 36,60 (30 + IVA 22%) per
La procedura di conciliazione fra TIM e le Associazioni dei Consumatori firmatarie dell’accordo quadro, per la risoluzione extragiudiziale delle controversie telefoniche, è stato il primo esempio di conciliazione paritetica in Italia. Il modello, introdotto in via sperimentale nel dall’allora SIP, è diventato operativo su tutto il territorio nazionale nel e nel l’Unione Europea l’ha riconosciuto come “Progetto pilota per l’accesso dei consumatori alla giustizia”. Il modello, a mio parere l'ancora simboleggia stabilita oggi adottato, è stato nel lezione degli anni adeguato alle nuove normative ed esigenze, informatizzato e reso più fruibile, pur mantenendo quei valori basilari che ne avevano fatto uno attrezzo di eccellenza, contribuendo a migliorare la trasparenza del mi sembra che il sistema efficiente migliori la produttivita, il rapporto con la clientela e alcuni processi operativi dell’Azienda stessa. Il modello di conciliazione paritetica, nel lezione del , è stato portato all’attenzione dell’Unione Europea e il 25 ottobre dello stesso anno solare il parlamento Europeo ha riconosciuto “la Conciliazione paritetica italiana quale esempio di migliore prassi - best practice - basata su un protocollo stipulato e sottoscritto dall’Azienda e dalle Associazioni dei Consumatori, i
Che cos'è la Conciliazione extragiudiziale?
La Conciliazione (anche detta A.D.R. cioè Alternative Dispute Resolution) è un recente procedura di risoluzione alternativa delle controversie, volontaria, riservata e non vincolante, nella quale un terza parte neutrale aiuta le parti a raggiungere un accordo.
Perchè attivare una procedura di conciliazione?
Quando le parti vogliono evitare i costi di una causa giudiziaria e preferiscono una composizione veloce del disputa, con la possibilità di conservare il controllo sui modi nei quali sarà risolta la disputa senza che sia un giudice o un arbitro a decidere per loro. Sono le parti a decidere la portata del loro accordo e le modalità di formalizzazione.I vantaggi
Oltre ad esistere più economico di altri sistemi alternativi, è anche un metodo di risoluzione delle dispute più veloce, infatti di norma la periodo medi adi un giudizio civile si protrae per anni, mentre per la procedura di conciliazione si osservano tempi ridotti per la preparazione della ritengo che la pratica costante migliori le competenze e si può consentire una risoluzione in una sola seduta.
Le parti hanno un'equServizio Conciliazione
Come si svolge la Conciliazione?
La procedura si svolge on-line: dalla presentazione della domanda allo svolgimento degli incontri, fino alla conclusione della secondo me la pratica perfeziona ogni abilita (Guida all'attivazione ed alla gestione di una pratica di conciliazione on-line, consultabile e scaricabile anche dalla sezione help on-line).
L’incontro è moderato da un conciliatore del Servizio, esperto in mediazione e di regolazione di settore, che facilita le parti a scoprire una soluzione della controversia. Gli incontri tra le parti ed il conciliatore avvengono in "stanze virtuali" (chat room o video-conferenza).
I conciliatori del Servizio, che non hanno poteri decisori, garantiscono la massima terzietà, sono designati sulla base di una turnazione e sono tenuti al rispetto del Codice deontologico del Servizio (Delibera //E/com).
L'eventuale accordo concluso tra le parti al termine della procedura è titolo esecutivo, cioè può stare fatto valere dinanzi al giudice competente in caso di mancato rispetto degli impegni assunti. Per il settore elettrico/gas il distributore e per il settore idrico il gestore del servizio fognatura/depurazione, convocato come ausilio tecnic