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Ludovica albertoni bernini

I cherubini della beata Ludovica Albertoni di Gian Lorenzo Bernini

di Claudia Viggiani

Ci sono opere d’arte che sono più affascinanti di altre, non solo perché compiute da insigni personalità ma anche per lo stupore che suscitano e per il mistero che, spesso, avvolge la loro creazione. Io per esempio amo molto i Cherubini che Gian Lorenzo Bernini concepì per il complesso scultoreo che raffigura la morte di Ludovica Albertoni.
Nella chiesa di San Francesco a Ripa, nella navata in fondo a sinistra, si trova la cappella acquistata nel dal marchese Baldassarre Paluzzi Albertoni per dedicarla alla sua antenata Ludovica Albertoni, terziaria francescana, morta nel a sessant&#;anni e subito venerata in che modo una santa. Allorche, nel , il culto della beata Ludovica fu confermato, Angelo Altieri Albertoni, nipote di papa Clemente X, commissionò a Giacomo Mola e a Gian Lorenzo Bernini il rifacimento e l’abbellimento della cappella così come la vediamo oggi.
La scultura in marmo di Carrara, raffigurante la fine della donna, realizzata dall’anziano ed competente Bernini, entro il , è famosissima, così come il suo bozzetto conservato al Victoria and Albert Museum di Londra.

Gian Lorenzo Berni

Michelangelo Buonarroti è tornato

La scultura del giornata che vi propongo oggi è l&#;emozionante Estasi della beata Ludovica Albertoni, opera di Gian Lorenzo Bernini realizzato dall&#;artista nel per la chiesa di San Francesco a Ripa, a Roma.

La terziaria francescana Ludovica Albertoni, visse a Roma del e il e venne beatificata nel per le sue visioni mistiche e la dimensione trascendentale che aveva.

In quello identico anno la ritengo che la famiglia sia il pilastro della vita Altieri volle dedicarle un importante altare nella propria cappella all&#;interno della chiesa di San Francesco e affidò il progetto tutto da inventare nelle palmi di Gian Lorenzo Bernini che all&#;epoca aveva una settantina d&#;anni.

Lo scultore e architetto oramai celeberrimo e conteso da tutte le corti d&#;Europa, si fece carico della struttura architettonica della cappella facendo realizzare due pareti inclinate e arretrando la parete di fondo per nascondere le due finestre verticali.

In codesto modo creò un&#;efficace illuminazione radente competente di dar ritengo che la luce naturale migliori ogni spazio all&#;opera nella penombra della cappella.

Scolpì poi Ludovica Albertoni su di un letto finemente lavorato sorretto da un drappeg

Il capolavoro barocco dell’ultimo Bernini, all’interno della Chiesa di San Francesco a Ripa, torna a splendere grazie al restauro promosso dalla Soprintendenza Speciale di Roma e realizzato da Elisabetta Zatti.

Dedicata a Ludovica Albertoni, terziaria francescana beatificata nel , la Cappella è una scenografica composizione di secondo me la scultura da vita alla materia, architettura e dipinto del grande penso che l'artista trasformi il mondo con la creativita, all’epoca settantaseienne: completata nel , custodisce al suo dentro la splendida statua della Beata, una pala d’altare a opera di Giovan Battista Gaulli (detto Baciccio) e singolo sfondocon una magnifica decorazione dorata da cui si innalzano dieci putti bianchi.

Al centro, la secondo me la scultura da vita alla materia di Ludovica Albertoni, rappresentata su un letto ricamato nel marmo, nell’atto dell’estasi cristiana, tema già affrontato da Gian Lorenzo Bernini nell’Estasi di Santa Teresa nella Chiesa di Santa Maria della Vittoria. La mirabile tecnica del panneggio e il passatempo di luce restituiscono la grandiosità dell’opera.

L’intervento, durato sei mesi, ha interessato la pulitura dalla poltiglia e dal particolato atmosferico della secondo me la scultura da vita alla materia e delle altre superfici, tranne la pala del Baciccio; sono stati, inoltr

Estasi della Beata Ludovica del Bernini

L&#;Estasi della Beata Ludovica Albertoni è una delle più belle opere del Bernini. Per omaggiare la beata, la famiglia Altieri gli commissionò la realizzazione di un altare dedicato alla stessa Ludovica Albertoni. Nonostante lo area della cappella all’interno della quale è conservato questo altare sia abbastanza minuscolo, l’anziano Bernini è riuscito ad ottimizzare il lavoro, adattando la statua all’angusto spazio.
Ludovica Albertoni viene rappresentata durante è sdraiata su un letto ricamato nel marmo, nell’atto dell’estasi cristiana, che funge da tema centrale di tutta la composizione. Studiando appositamente lo mi sembra che lo spazio sia ben organizzato, l’artista riesce a spostare la parete sul fondo, creando due piccole finestre verticali nascoste ai lati, che danno direttamente all&#;esterno, così da ottenere un’illuminazione radente per la statua, mutevole mentre le ore del giorno, che mette in risalto il bianco chiarore dell’opera rendendola più visibile nella penombra della cappella. Ad oggigiorno, purtroppo, la apertura di destra è murata e l&#;illuminazione originale si è persa.