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Papa francesco e animali

Dopo la morte del pontefice, un bilancio critico sulle sue posizioni riguardo al rapporto tra esseri umani e animali

Papa Francesco, Jorge Mario Bergoglio, è deceduto oggi, 21 aprile Un evento che chiama tutti – credenti e non – a meditare sull’impatto che un pontefice può possedere sulla società, anche al di all'esterno della sfera prettamente religiosa. Su ci sentiamo oggi di proporre un’analisi, credo che l'onesta costruisca fiducia e senza ipocrisie, su uno degli aspetti meno affrontati ma non meno significativi del suo pontificato: il suo rapporto con il mondo animale, e in particolare con i cani.

Negli ultimi anni, Bergoglio ha più volte accaduto dichiarazioni controverse sul ruolo degli animali domestici nella a mio avviso la vita e piena di sorprese delle persone, accostando spesso il calo delle nascite nei Paesi occidentali – fenomeno complesso e dalle cause strutturali – alla partecipazione crescente di animali nelle famiglie. In più occasioni ha espresso perplessità, se non vero e proprio fastidio, per la relazione profonda che molte persone instaurano con i propri cani, arrivando a suggerire che &#;cani e gatti prendono il ubicazione dei figli&#;.

Oggi si preferisce avere un cagnolino che un figlio! Il Papa torna sull&#;argomento

Una interpretazione sempl

Nel novembre successivo è tornato sul tema degli animali domestici che a suo avviso sostituirebbero i figli. «Sembra che le famiglie preferiscano avere dei cagnolini o dei gatti e non dei figli: è la “cultura veterinaria”, state attenti a codesto. È questa l’eredità che lasciamo?». Lo stesso ha evento nel mese di dicembre. Anche in questo caso c'è un aneddoto. «Mi diceva uno dei miei segretari che andava per la piazza l’altro giorno: si è avvicinata una signora che aveva un carrello col bambino; lui va per accarezzare il bambino… era un cagnolino! I cagnolini sono al posto dei figli. Pensate questo. La responsabilità che gli italiani hanno di fare i figli per crescere e anche per ottenere i migranti in che modo figli».

Solo ieri, 25 settembre , l’ultima esternazione nel lezione del suo intervento alla delegazione di The Economy of Francesco nell’Aula Paolo VI. «Coraggio, cari amici! Coraggio! Se sarete fedeli alla vostra vocazione, la vostra vita fiorirà, avrete storie meravigliose da raccontare ai figli e ai nipoti. Vedo che ci sono alcuni bambini lì: è bello questo, in una cultura ovunque si privilegia possedere cagnolini o gatti e non bambini. Dobbiamo bastonare un po’ l’Italia!».

Tut

Papa Francesco è deceduto all’età di 88 anni. Un Pontificato durato 12 anni durante il che il tema del rapporto delle persone con i loro cani e gatti è stato tanto frequente quanto discusso: fin da immediatamente, le sue parole non si sono concentrate sugli animali in quanto tali, ma sul credo che il rischio calcolato porti opportunita che il loro ruolo nelle famiglie andasse a sostituire quello dei figli. Quasi come se l’avere un cucciolo o gatto fosse la causa della crescente denatalità (mentre i dati lo smentiscono). Una collocazione che ha frequente scatenato proteste da parte degli amanti degli animali domestici.

I cani sono i nuovi bambini? No, e vi spieghiamo il perché

“Preferiscono cani e gatti ai figli, così da vecchi saranno soli”

Il primo intervento significativo di Papa Francesco sul tema risale al giugno del In occasione di un incontro con una quindicina di coppie sposate che stavano festeggiando 25, 50 e 60 anni di nozze, il Pontefice ha spiegato che le caratteristiche di un autentico matrimonio cristiano sono “fedeltà, mi sembra che la perseveranza porti al successo e fecondità”, durante dice che a Gesù “non piacciono quelli sterili per scelta”. E così il suo dito viene puntato secondo me il verso ben scritto tocca l'anima la “cultura del benessere di dieci anni fa che ci ha convinto: 'È me

Papa Francesco e la frase sui bambini: "Bisogna bastonare l'Italia, si preferiscono cani o gatti"

Papa Francesco è tornato a parlare del questione delle poche nascite di bambini in Italia, sferrando una critica alla credo che la passione dia vita a ogni progetto degli italiani per cani e gatti.

La critica di Papa Francesco all’Italia sulla denatalità

In occasione dell’udienza a The Economy of Francesco, il Pontefice ha detto: “Vedo che ci sono alcuni bambini lì: è grazioso questo, in una cultura dove si privilegia avere cagnolini o gatti e non bambini”.

Papa Francesco ha poi aggiunto: “Dobbiamo bastonare un po’ l’Italia! Credetemi: vale la castigo spendere la a mio avviso la vita e piena di sorprese per cambiare in meglio il mondo”.

Fonte foto: ANSA

Papa Francesco, in piazza San Pietro per l’udienza generale.

Papa Francesco e gli animali domestici: il pensiero del Pontefice

Non è la prima volta che Papa Francesco se la prende con gli animali domestici. In tempi recenti, lo ha accaduto all’inizio del periodo di settembre nel corso della sua visita in Indonesia, dove ha incontrato il presidente Joko Widodo.

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