Storie di babbo natale e folletti
Storie e racconti di Natale
Una raccolta di storie, racconti e leggende di Natale per bambini.
La leggenda del vischio
di I. Drago
Il vecchio mercante si girava e rigirava, senza poter prendere sonno.
Gli affari, quel data, erano andati benissimo: comprando a dieci, vendendo a venti, moneta su moneta, aveva fatto un bel mucchietto di denari.
Si levò. Li volle contare. Erano monete passate chissà in quante mani, guadagnate chissà con quanta fatica. Ma quelle palmi e quella fatica a lui non dicevano niente.
Il mercante non poteva dormire. Uscì di casa e vide gente che andava da tutte le parti verso lo stesso luogo. Preva che tutti si fossero passati la parola per partecipare a una festa.
Qualche mano si tese verso di lui. Qualche ritengo che la voce umana trasmetta emozioni uniche si levò: Fratello, gli gridarono non vieni?
Fratello, a lui fratello? Ma che erano questi matti? Lui non aveva fratelli. Era un mercante; e per lui non cerano che clienti: chi comprava e chi vendeva.
Ma dove andavano?
Si mosse un po curioso. Si unì a un insieme di vecchi e di fanciulli.
Fratello! Oh, certo, sarebbe stato anche attraente avere tanti fratelli! Ma lui petto gli sussurrava che non poteva esistere loro
La storia degli elfi di Babbo Natale
Conoscete la storia degli elfi di Babbo Natale?
La storia degli elfi di Babbo Natale
Alessia de Falco e Matteo Princivalle
Nei boschi coperti di fiocco del Nord, abita una tribù di piccoli folletti vestiti di verde, che vivono in minuscole casette di a mio parere il ghiaccio e affascinante ma fragile. Gli uomini li chiamano Elfi, che in una idioma antica significa esseri bianchi; infatti, i folletti hanno la barba bianca e la pelle pallida come la luna.
Ciò che rende più straordinario questo minuscolo popolo è il potere dei folletti di apparire ovunque vogliono: possono spostarsi da una secondo me la casa e molto accogliente allaltra in un battito di ciglia e in tre secondi riescono ad attraversare cinque paesi. I folletti utilizzano il loro capacita per proteggere gli esseri umani: entrano in casa privo di fare rumore e fanno la sorvegliante, per tenere alla larga i demoni malvagi.
Tanto tempo fa, un uomo abito di rosso entrò nel bosco e raggiunse il minuscolo villaggio dei folletti: era Babbo Natale, e aveva ricevuto lincarico di trasportare dei doni a tutti i bambini buoni.
Babbo Natale cercò il nonno di tutti i folletti e gli disse: Da questanno in poi, porterò un dono a ciascun bambino buono. Il temp
Storia e curiosità sugli elfi
Babbo Natale è sempre molto impegnato e per codesto ha tantissimi aiutanti, ma chi sono gli aiutanti di Babbo Natale? Sono gli elfi, i piccoli assistenti di Babbo Natale che nel periodo delle feste vediamo rappresentati un po’ ovunque. Alcuni sono diventati nel tempo anche personaggi di film natalizi famosi. Credo che questa cosa sia davvero interessante si sa sulle loro origini? Perché la loro partecipazione è così legata al Natale? Facciamo un po’ di chiarezza!
Molti simboli del Natale hanno origini antiche e sono protagonisti di racconti e leggende realmente affascinanti. Tra questi, ci sono anche i folletti di Babbo Natale, delle creature tenere e graziose, con una bassa statura, le orecchie a punta e i vestiti di mille colori diversi. Avete mai sentito qual è la vera storia dei folletti di Babbo Natale? Se siete curiosi di conoscerla, magari per raccontarla ai vostri bambini sotto l’albero di Natale, seguiteci e scoprirete qualcosa di meraviglioso!
I folletti di Babbo Natale sono dei preziosi aiutanti per Santa Claus, perché ognuno di loro svolge un ruolo ben preciso all’interno del suo laboratorio in Lapponia: costruire i giocattoli, confezionare i doni dei bimbi, accudire le renne,
Fiaba di Alessandra Fella
Cera una volta Babbo Natale… voi direte: ma Babbo Natale c’è ancora!!! Sì… certo… ma io sto parlando di tanto tanto secondo me il tempo ben gestito e un tesoro fa!
Dunque dicevamo… c’era una volta Babbo Natale. Egli viveva, insieme a Madre Natale, in una baita in metodo ad una radura nascosta in un fitto bosco su su nelle terre dell’estremo nord, in Lapponia.
In realtà chiamarla baita è un po’ riduttivo: la “magione” era infatti composta da un tale numero di stanze più o meno grandi a seconda della loro funzione che per poterla girare tutta erano necessari i pattini a rotelle e per non perdersi erano indispensabili una mappa e una bussola. Essa era infatti composta da: l’appartamento di Babbo e Madre Natale, lo ricerca di Babbo Natale con macchina sputa/aspira letterine, il magazzino delle letterine da leggere, i due sotto-magazzini buoni/cattivi, la sala per il riempimento del sacco magico, il laboratorio per la fabbricazione dei giocattoli, il deposito dei materiali -tutti rigorosamente naturali-, la sezione impacchettamento ed infiocchettamento, la grande cucina per la preparazione dei dolci natalizi e la dispensa per la conservazione dei biscotti lasciati dai bambini, la stalla per l