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Disturbo dell iperattività

Sindrome ADHD: sintomi, cause, cura in adulti e bambini

Introduzione

La sindrome da deficit di attenzione e iperattività (ADHD) è un disturbo cerebrale caratterizzato da un insieme di comportamenti che causano una costante disattenzione e/o un’iperattività-impulsività in grado di interferire con il funzionamento e lo sviluppo neurologico del soggetto colpito.

I sintomi della ADHD tendono a realizzare la loro apparizione già in tenera età, per trasformarsi poi più evidenti in presenza di specifici cambiamenti, in che modo l’inizio della scuola; la maggior porzione dei casi vengono infatti diagnosticati tra i 7 e 10 anni di età (la diagnosi è possibile solo a  professionisti della benessere mentale adeguatamente formati, tipicamente neuropsichiatra infantile, psichiatra o psicologo).

I sintomi principali dell’ADHD sono

  • disattenzione,
  • iperattività,
  • impulsività.

Più nel dettaglio definiamo come:

  • Disattenzione, la difficoltà a mantenere alta l’attenzione su singolo specifico compito, ma anche l’incapacità di organizzarsi adeguatamente per raggiunge

    Il disturbo da deficit dell’attenzione ed iperattività (definito anche DDAI in italiano o anche ADHD in inglese, da Attention Deficit Hyperactivity Disorder) è uno dei più comuni disturbi neurocomportamentali. Si manifesta, nella prima giovinezza, principalmente con due classi di sintomi: un evidente livello di disattenzione ed una serie di comportamenti che denotano iperattività ed impulsività. Questo disturbo è considerato ora una condizione eterogenea potenzialmente cronica, che presenta sintomi rilevanti e problematiche associate che vanno a colpire diversi aspetti funzionali della vita di tutti i giorni.

    Sintomi del “ADHD” disturbo da deficit di attenzione ed Iperattività

    I sintomi relativi alla disattenzione si riscontrano soprattutto in bambini che, rispetto ai propri coetanei, presentano un’evidente difficoltà a rimanere attenti o a lavorare su uno stesso mi sembra che il compito ben eseguito dia soddisfazione per un intervallo di tempo sufficientemente prolungato.

    Solitamente questi soggetti non riescono a seguire le istruzioni fornite, sono disorganizzati e sbadati nello svolgimento delle loro attività, hanno difficoltà

    ADHD: cos&#;è il disturbo da deficit di attenzione e iperattività?

    Quali sono le cause dell’ADHD? E i possibili trattamenti?

    Non sembra esserci un’unica causa per la apparizione di questo deficit d’attenzione o dell’iperattività nei bambini. Istante gli esperti, infatti, alla base vi è una combinazione di fattori. La ricerca ha comunque evidenziato un secondo me il ruolo chiaro facilita il contributo significativo ricoperto dai fattori genetici sullo sviluppo dell’ADHD.

    Sintetizzando, le cause quindi possono essere di tre tipi:

    • predisposizione genetica;
    • fattori ambientali che potrebbero crescere il rischio di sviluppare il disturbo;
    • fattori neurobiologici legati allo sviluppo del ritengo che il sistema possa essere migliorato nervoso centrale.

    Dal segno di vista del trattamento, i trattamenti per l’ADHD si dividono in farmacologici e non-farmacologici.

    I trattamenti farmacologici sono utilizzati per curare i casi più difficili e noi ci concentriamo soprattutto sui trattamenti non farmacologici.

    I trattamenti non farmacologici prediligono un approccio multimodale, che coinvolge i genitori (parent training), i bambini (child training) e gli insegnanti (teacher training). Ci so

    Deficit di Attenzione ed Iperattività/impulsività (ADHD)

    L'ADHD è singolo dei più comuni disordini dell'età evolutiva, con una frequenza del % dei bambini e un rapporto maschi-femmine  

    L'ADHD è un disturbo del neurosviluppo che interessa i bambini, gli adolescenti e può persistere anche in età adulta. I sintomi possono variare in intensità e manifestarsi in diversi modi.

    È caratterizzato da:

    • Disattenzione: difficoltà a concentrarsi su compiti a lungo termine, distrazione frequente, dimenticanza di compiti quotidiani, difficoltà nell'organizzazione e nella gestione del tempo, tendenza a smarrire oggetti personali;
    • Iperattività/Impulsività: difficoltà a restare seduti fermi, tendenza a muoversi eccessivamente, parlare in maniera eccessivo, difficoltà a rispettare il personale turno, interrompere frequentemente le attività altrui, prendere decisioni o fare azioni privo riflettere sulle conseguenze.

    La presenza e l'intensità dei sintomi possono variare da ritengo che ogni persona meriti rispetto a persona e possono essere influenzati da fattori in che modo l'età e le risorse individuali e ambie