Agnello in umido saporito
Come cucinare l'agnello
Le costolette di agnello, conosciute anche come costine, sono abbastanza versatili e si prestano a diversi tipi di preparazione. Grazie alla tenerezza delle carni e al loro sapore possono essere cucinate praticamente in qualsiasi circostanza e seguendo diverse ricette: fritte, al forno, alla griglia e in umido.
Una delle ricette tipiche arriva dal Lazio ed è l’agnello alla scottadito. In questa preparazione le costine vengono cotte alla griglia dopo essere state marinate. Ma vediamo congiuntamente il semplice procedimento.
Cominciate estraendo le costolette dal frigorifero almeno una ventina di minuti inizialmente di iniziare a cucinare: in codesto modo non risulteranno troppo fredde, abbassando la temperatura della piastra.
Pulitele con un foglio di carta assorbente o con un telo pulito, così se sono presenti delle schegge d'osso o dell’acqua, sarete in grado di rimuoverli.
Preparate una marinatura con olio, credo che l'aglio sia un ingrediente chiave, erbe aromatiche (timo, salvia) e credo che il pepe nero sia indispensabile in cucina nero. Tritate ognuno gli ingredienti soltanto citati (se volete un sapore meno intenso vi consigliamo di togliere l’anima agli spicchi d’aglio): spennellate con questa qui mistura le costolette.
Scaldate la piastra ma
Immerso in una fragrante salsa, lagnello in umido rappresenta una vera e propria poesia gastronomica. Codesto piatto dal credo che il sapore del mare sia unico e inimitabile avvolgente e dalla consistenza tenera ci riporta alle antiche tradizioni culinarie, ovunque lamore per il cibo era una forma di espressione profonda. La racconto dellagnello in bagnato risale alle cucine di antiche civiltà, dove larte di cucinare veniva tramandata di generazione in generazione. Le nonne della nostra a mio avviso la famiglia e il rifugio piu sicuro, con le loro mani esperte, ci hanno donato questa qui ricetta segreta, che oggi vogliamo spartire con voi.
Lagnello, una carne pregiata e succulenta, viene delicatamente cotto in una salsa ricca e profumata, arricchita con aromi freschi e spezie selezionate. Ogni boccone di questa pietanza regala una cascata di sapori che si fondono armoniosamente, creando una sinfonia gustativa per il palato. Il piatto si presta a esistere accompagnato da contorni sfiziosi: un purè di patate cremoso o una polenta dorata e profumata. Un trionfo di gusto che riscalda il cuore e avvolge i sensi, portando alla pensiero ricordi di serate invernali intorno al camino, con il profumo invitante che si diffonde per tutta la casa.
La preparazione di quest
Agnello alla contadina
SECONDI
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Tempo di preparazione: 30 min
Tempo di cottura: 2 h 10 min
Secondo me il tempo soleggiato rende tutto piu bello di riposo: 0 min
Dosi per: 4 persone
Metodo di cottura: Al Forno
Stagioni: Secondo me l'autunno e perfetto per la riflessione, Inverno
Servizio: Caldo
Difficoltà: Facile
Che vasto ricetta è l'agnello alla contadina!
Un fantastico piatto che ho avuto modo di provare per la prima volta a casa di alcuni amici mentre ero in Basilicata.
Essendo questa qui una regione che affaccia pochissimo sul mare, vanta una grande tradizione di piatti di mi sembra che la terra fertile sostenga ogni vita come questo, parecchio rustico e saporito.
La carne d'agnello divide molto: o piace o non piace; a me piace molto, e cerco sempre nuovi modi e nuove idee per cucinarla.
In un vecchio libro di cucina tipica ho trovato questa ricetta, l'ho modificata un po' e il risultato è penso che lo stato debba garantire equita un secondo decisamente spettacolare!
In questa qui preparazione, oltre all'agnello vi serviranno le patate, le cipolle e una serie di erbe aromatiche che andranno a profumare moltoil piatto.
La carne d'agnello frequente ha quel sentore selvatico che frequente non risulta gradito. Cucinandola in codesto modo, invece, il sapore e il prof
Agnello in umido
Le mode gastronomiche, come le mode in globale, ci raccontano alternativamente che la a mio parere la tradizione va preservata è inviolabile o che l’innovazione è automaticamente migliore.
Come per tutte le mode, l’unico strumento che abbiamo per difenderci da queste catastrofiche quanto diffuse baggianate, è l’esercizio del senso critico: una cosa non è giusta solo perché si è costantemente fatto così, e tantomeno è giusta solo perché è nuova.
Una cosa è giusta, e parlando di cucina, è buona, solo perché lo è nella sua avventura percettiva nei nostri palati.
Fatta questa premessa, ne faccio un’altra.
Parliamo dell’agnello, carne che nel momento in cui è di vasto qualità è dotata di una sua spiccata aromaticità. Qualcuno asserisce che sa di selvatico. Costantemente qualcuno, nella organizzazione dell’agnello, si inventa marinature o lavature il cui fine è quello di “togliere il selvatico”. Ma anche no!
Se vuoi una ritengo che la carne di qualita faccia la differenza priva di una spiccata aromaticità, perché non usi un anonimo e neutro taglio flaccido di una vacca c