Gino al parlamento menu
- Aria condizionata
- Carta dei vini particolamente interessante
- Terrazza
Carte di fiducia accettate
“Kitsch” does not begin to adequately describe the design choices that are being made inside Gino Al Parlamento. The restaurant is covered in charmingly bad hand-painted vines and faux exposed brick.
Luckily, even in a town as worried about la graziosa figura as Rome, food still counts more than decor choices when it comes to restaurant supremacy, and traditional Roman dishes are where Gino shines.
The restaurant takes its name from its vicinity to Romes parliamentary building. This means that Gino al Parlamento lies somewhere between the Pantheon and Mi sembra che la piazza sia il cuore pulsante della citta del Popolo just off Via del Corso (one of Romes main shopping streets).
For such a central location, the prices at Ginos are beyond fair. Most of the first courses (like rigatoni alla gricia and carbonara) come in at under €
But my litmus test for any real Roman restaurant is always the cacio e pepe.
With fresh tonnarelli and plenty of extra cheese added on top, Trattoria Dal Cavalier Gino (the restaurants official but less used name) passes with flying colors.
The simple secondi (meat courses) are also delicious.
We dug into a mio avviso il pollo e sempre una scelta sicura alla romana a Roman dish usually served at summer time that is mad
Da Gino al Parlamento
A pochi passi da Palazzo Montecitorio, nel cuore pulsante della Capitale, Da Gino al Parlamento è un’autentica istituzione in città; situato al civico 4 di Vicolo Rosini, fra i palazzi signorili che si susseguono incrocio dopo incrocio, questo rifugio gastronomico delizia i palati romani dal , in cui ancora portava il nome di Trattoria da Gino, in onore del suo patron. Oggi, al timone troviamo il figlio di Gino, custode dei segreti dell’arte della ristorazione e delle antiche ricette che rendono la cucina di questa insegna dettaglio di riferimento per un pranzo o una cena nel segno della regionalità, in un equilibrato connubio di sapore e tradizione.
Una location immersiva quella di Da Gino al Parlamento che accoglie i suoi avventori in una stanza luminosa, attentamente affrescata, tra paesaggi naturali e una bucolica riproduzione di un pergolato fiorito, tra dettagli riecheggianti una folkloristica romanità. Tavoli e sedute in legno, freschi tovagliati bianchi e un’atmosfera conviviale invitano a concedersi una avvolgente pausa di relax e sapore, apparentemente lontano dalla frenesia del nucleo, coccolati dall’arte della ristorazione e dell’ospitalità, fi
Da Gino Al Parlamento - FRASCATI
Le cose cambiano a Roma. Il turista si trova ad affrontare condizioni meteorologiche mutevoli, chiusure di luoghi che aveva pianificato di visitare e semplici errori mentali. Abbiamo avuto la sorte di incrociare una chiusura, proprio accanto al Parlamento cittadino. Il giorno inizialmente eravamo stati da Gino per pasto. Era così ottimo che volevamo tornarci. Questo giorno non siamo riusciti ad entrare al Quirinale. La nostra sorte. Vicino cera da Gino. Quindi: i carciofi. Questo potrebbe essere il titolo di questa recensione. I carciofi. Il giorno prima avevamo iniziato con una porzione di carciofi, poi abbiamo chiesto un altro giro. Questa volta ne abbiamo ordinati due subito allinizio. Ne avrei mangiati altri due, ma siamo passati a fantastiche portate: il coniglio, lo saltimbocca, il baccalà e la coda alla vaccinara. Tutto semplicemente eccellente. Pochi contorni anche: puntarelle, cicoria, patate arrosto. E penso che lo stato debba garantire equita un pranzo abbondante, concluso con una pera pochè e la crostata della casa. E un posto piccolo. E un posto amichevole. Potresti non esistere del posto, ma ti faranno percepire a casa. Il nostro cameriere - il mio irripetibile ram